Couturier di inestimabile talento, ispirato dal maestro Cristobal Balenciaga, fonda la sua casa di moda nel 1952, a soli 27 anni, ottenendo un successo immediato e destinato a crescere lungo i 50 anni di fulgida carriera. Il suo nome è indelebilmente collegato a quello della divina Audrey Hepburn, che il fashion designer, nel loro primo incontro, confonde con un’altra icona del cinema: Katharine Hepburn. La futura protagonista di “Colazione da Tiffany” chiede e a De Givenchy alcuni abiti per dare forma alla sua “Sabrina” e da quel momento i due diventano artisticamente inseparabili, tanto che la Hepburn, con ironia, sostiene di dipendere dallo stilista come le donne americane dipendono dal loro psichiatra. L’abilità sartoriale del fashion designer vestirà i corpi di molte atre dive, da Greta Garbo a Grace Kelly e Jacqueline Kennedy e, in tempi più recenti, Carolina di Monaco. Pioniere e straordinario innovatore, Givenchy progetta già nel 1954 la prima linea di prêt-à-porter di lusso nel 1954, perseguendo una costante ricerca nella direzione della modernità, che lo porta a concepire molteplici tendenze, per esempio l’abito a sacco, a palloncino e il mantello con il collo avvolgente.
Trovate maggiori informazioni sulla mostra di Givenchy al link.
http://www.museothyssen.org/en/thyssen/exposiciones_proximas/122
Virginia Mazzotti
Nessun commento:
Posta un commento